Parrocchia San Luca ev. - Spazio cultura
Piccoli coriandoli di bellezza
Ludovica ha da poco compiuto tre anni e frequenta l’ultimo anno al nido. E’ una caldissima giornata di fine primavera, ancora poche settimane e la scuola avrà termine.
Complice anche il clima, negli ultimi giorni però tutti ci sentiamo un po’ stanchi.
Ma oggi, mentre i bimbi sono in attesa della merenda, a Ludovica passa per la testa qualcosa di nuovo. Sarà il bel sole, o i giochi in giardino, o qualcosa che l’ha colpita… E’ così che ad un certo momento si rivolge alla sua maestra:
«Cos’è la bellezza?»
La domanda giunge tanto sorprendente e potente che la maestra, colpita, me la fa subito notare. Sussulto di meraviglia. E’ un evento, non si può lasciarla cadere.

Passo i primi istanti a guardarmi attorno: voglio capire cosa ha fatto scaturire quella domanda.
Sul suo tavolino c’è poco o nulla, ma in mezzo al niente lei deve aver visto qualcosa…
Infine, mi chino davanti alla bambina e le domando, con le sue stesse parole: «Ludovica, ma cos’è la bellezza?»
Ludovica prende col dito un minuscolo coriandolo bianco di carta e mi risponde «E’ questa la bellezza».
Un leggero soffio… fffffffh e, con dolcezza carica di stupore, lo soffio via.
Il minuscolo coriandolo se ne è volato lontano: bianco, rotondo, perfetto, simbolo della bellezza.

Ludovica sorride.
Così piccola, ma così già in grado di riconoscere ciò che è bello.
Ha posto la domanda più grande dei suoi piccoli tre anni, e quella domanda non se ne andrà: rimarrà come un passo gigantesco di cui ancora non si rende conto.
Bisogna essere semplici, bambini. Accorgersi di questa esigenza che ognuno di noi ha dentro di sé sin da quando esiste ed ogni giorno della sua vita.
Io ho il dovere di accompagnarla in questa ricerca e in questa scoperta perché possa trovare qualcosa di perfetto, di bello.

Cosa è la bellezza?
Genitori, nonni, bisnonni di tante piccole Ludovica: è una grande domanda anche per noi.