Dalla trap a TikTok: mondi sconosciuti?

Ogni nuova generazione si serve di linguaggi suoi propri per definirsi, difendersi e distinguersi dal mondo degli adulti. E questi linguaggi, per loro propria natura, risultano poco comprensibili a chi non fa parte di quella generazione.

Negli ultimi anni (anche grazie alle innovazioni tecnologiche) si sono susseguiti a gran velocità nuovi linguaggi e nuovi canali comunicativi. Sul fronte musicale, ad esempio, è venuta alla ribalta la trap. Su quello dei social media, si sono affermate in particolare le piattaforme TikTok e Instagram.

Per la loro forza comunicativa e la diffusione consentita da internet, intorno a queste nuove realtà sono emersi comportamenti, relazioni, leader che hanno rimarcato ancor più la separazione e la contraddizione rispetto al mondo degli adulti.

Le parrocchie di San Luca e di Santa Maria Bianca in Casoretto, in collaborazione con ilFilo, propongono due incontri come «Chiavi di lettura» di questi fenomeni: agli adulti (genitori in primis), per provare a superare la barriera dell’incomunicabilità, ma anche ai giovani, per scoprire qualcosa che forse non sanno sulle canzoni che ascoltano e i social media che usano quotidianamente.

Mercoledì 18 gennaio don Claudio Burgio (cappellano del carcere minorile Beccaria) e Michele Monina (critico musicale esperto di musica leggera) affronteranno l’intreccio di musica, rabbia e protesta rappresentato dalla trap.

Mercoledì 1° febbraio don Marco Ferrari (prete d’oratorio ed esperto di social) e Rosa Giuffrè, consulente per la comunicazione digitale, illustreranno le caratteristiche delle piattaforme TikTok e Instagram, che le rendono così affascinanti e coinvolgenti soprattutto per i giovani.

Qui sotto il volantino, segnate in agenda e diffondete!

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