Una poesia non natalizia scritta da un poeta ateo ci aiuta a rievocare il Natale.
Diventando addirittura preghiera che la Grazia del Natale ci raggiunga.
Il Boris Godunov ha due protagonisti: oltre a Zar Boris c’è anche il Popolo Russo, impersonato ovviamente dal coro. Certamente Boris non era il primo autocrate a lamentarsi più o meno negli stessi termini della dissennatezza del suo popolo, e sappiamo che non sarà l’ultimo (non solo in Russia).